Un tragitto insolito da San Ginesio per arrivare a Sarnano, passiamo per Colle e Vecciola
L’entrata in leggera salita di porta Picena vi permette di accedere al centro storico di San Ginesio, le sue imponenti mura vi accolgono silenziose. Una volta attraversate potreste iniziare a notare gli echi di quel mostro che è il terremoto. Man mano si sale verso il centro storico la situazione degli edifici inizia a farsi rilevante. Nessun pericolo! Il danno vero sarebbe non venire più a visitare un borgo così affascinante. La splendida collegiata con una decorazione in cotto assai particolare e una piazza a dir poco sorprendente sono un must da visitare.
Appena usciti dalla piazza potete rilassarvi, se già l’aria fresca e pulita di San Ginesio non vi ha innamorato, al parco del colle. “Lu Colle” è uno spazio verde invidiabile, ludico e sano.
“se già l’aria fresca e pulita di San Ginesio non vi ha innamorato”
Lasciate il centro di San Ginesio salutando la sua piscina all’aperto e i suoi impianti sportivi, scendendo dal colle lungo la strada che vi porta all’incrocio verso Tolentino-Sarnano, scegliete quest’ultimo e scendete ulteriormente verso la provinciale.
Sarete stretti tra la bellezza di San Ginesio visto dal versante opposto che si troverà alle vostre spalle ed i monti Sibillini sempre più vicini. La strada scende con dolci curve e si inserisce in un piccolo boschetto per poi sbucare lungo la “statale”, siete il località Pian di Pieca. Allo stop continuate verso Sarnano per circa 1 km. All’incrocio Sarnano-Caldarola scegliete sempre il primo, dopo 100 mt svoltate a sx direzione Colle. ATTENZIONE siete nell’unico punto delicato, prima di svoltare prestate molta cura.
La strada per Colle di San Ginesio muta completamente dopo il piccolo ponte attraversato. La salita si fà bella ed il piccolo gruppo di case ne è piacevole contorno, un borghetto senza tempo. Una curva e siete già usciti dal gruppetto di case, la strada si fa bianca, lo spettacolo inizia.
“Non vi spaventate Lambrette, Vespe sono abituate a questo terreno”
Non vi spaventate Lambrette, Vespe sono abituate a questo terreno, negli anni 50/60 quante strada era asfaltata rispetto ad oggi?
Il bosco vi accoglie, una cornice verde dove infilarsi e magari come me prendersi una piccola pausa per uscire dal tram-tram. Non vi nascondo che lungo questo piccolo pezzo di strada bianca, molto poco trafficata spesso arrivo per respirare un po di solitudine. Se avete deciso di percorrere questo tracciato nel mese di Ottobre, castagni e ippocastani lasciano i loro frutti lungo la strada ed i prati limitrofi.
La strada bianca è senza possibilità di errore, non ci sono deviazioni. Unico incrocio in salita al ritrovo dell’asfalto prendete non per Cerreto ma scivolate in basso per giungere , in modo un pò sconnesso, ad un ulteriore bivio verso Vecciola di Sarnano.
Vecciola è un piccolo antipasto di Sarnano, borgo rurale piccolo ma vivo, Forno, allevamenti, meccanico, bed and breakfast, di tutto un pò. Organizzato ed accogliente. La strada diviene divertente per le due ruote. Asfalto molto buono, curve decise e ben disegnate. Le antiche terme, ora trasferite, segnano l’inizio del paese, siete giunti a Sarnano.